cronaca

Dopo 6 ore sedati con un fucile spara anestetico
1 minuto e 3 secondi di lettura
 E' durata più del previsto ma alla fine è riuscita l'operazione di cattura dei due cinghiali rinchiusi da sabato in un parcheggio privato di via Piave, ad Albaro, nel levante di Genova. I due ungulati sono stati addormentarmi con un anestetico iniettato con uno speciale fucile spara siringhe della Asl sotto la supervisione del veterinario Pierluigi Castelli e trasferiti in un'oasi Enpa.


L'intervento, iniziato alle dieci del mattino, a causa di alcuni contrattempi (attesa per ordinanza del sindaco, tre aste spara siringhe dell'ex polizia provinciale che non funzionavano) si è concluso alle 16. Determinante, per riuscire a catturare i due cinghiali, un fucile spara siringhe della Asl3 recuperato dai vigili urbani.

Ad autorizzare l'intervento un'ordinanza del sindaco di Genova Marco Doria eseguita dai poliziotti municipali della sezione Ambiente. Ad assistere alla cattura una ventina di persone fra cui animalisti e abitanti. Una "gattara" è scoppiata in lacrime perchè preoccupata della sorte dei due giovani ungulati. Ad adoperarsi per la cattura dei cinghiali anche l'ex fotomodella di origini etiopi ed animalista Wesser Saba. Massimo Pigoni dell'Enpa (l'Ente Nazionale Protezione Animali) ha assicurato che i due cinghiali saranno ospitati in un'Oasi Enpa di Campomorone per poi essere trasferiti quanto prima in un agriturismo o in una riserva faunistica.