
Negli ultimi giorni i due colossi siderurgici si sono spesi molto sui media per convincere l'opinione pubblica che la loro sia la migliore offerta migliore per Taranto. ArcelorMittal che, attraverso la joint Venture Am Investco, si presenta in cordata con il gruppo italiano Marcegaglia (al 20%), ha fatto sapere che intende portare la produzione (attualmente a 5,8 milioni di tonnellate) fino a 6 milioni, utilizzando i tre altiforni attualmente in uso (e non utilizzare l'altoforno più potente, l'Afo 1 oggi spento). Inoltre farà lavorare a Taranto altri 2 milioni di tonnellate di bramme per le finiture.
IL COMMENTO
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