cronaca

L'idea durante un incontro in Prefettura coi sindacati
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Fermare gli autobus a campione per identificare tutte le persone a bordo e prevenire così episodi di criminalità. È una delle proposte emerse nel corso dell'incontro in Prefettura in tema di sicurezza sui mezzi pubblici a Genova. Presenti, oltre al prefetto Fiamma Spena, il questore Sergio Bracco e i rappresentanti di cinque sigle sindacali (Filt-Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugle Faisa-Cisal). 

Secondo i dati presentati, dal 2015 si è registrato un calo generale dei reati in città pari all'11%. Le aggressioni a bordo dei mezzi Amt, però, non hanno visto rilevanti diminuzioni. In mano alle forze dell'ordine c'è sempre una lista di linee 'sensibili', soprattutto negli orari serali e notturni. Lista che verrà prossimamente aggiornata, insieme all'assunzione di misure mirate per prevenire situazioni di rischio per passeggeri e autisti. 

Dunque non solo la squadra antiborseggi in divisa, già operativa a bordo dei bus da alcune settimane, ma vere e proprie 'retate' a sorpresa della Polizia. Tra gli osservati speciali c'è anzitutto il 607, il bus che collega il centro città a Nervi lungo la litoranea dopo le 21. Una linea frequentata da molti giovani e soprattutto da ubriachi che in vari casi sono diventati protagonisti di aggressioni agli autisti, risse e atti di vandalismo. Altra linea storicamente nel mirino è l'1, attivo tra Caricamento e Voltri anche dopo la mezzanotte. 

Idee che dovranno trovare sponda da parte dell'azienda. Il tema è tra quelli sul tavolo del prossimo sciopero, proclamato dalle stesse sigle sindacali per venerdì 24 febbraio: quattro ore di astensione, dalle 11.45 alle 14.45.