cronaca

L'iniziativa è della parrocchia di Don Valentino Porcile
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Il giorno dopo, il quartiere militarizzato è di nuovo libero e con un cuore grande. Le polemiche sul convegno dell’ultradestra e il pomeriggio di chiusura lasciano spazio alla solidarietà.

La solidarietà si celebra in questa chiesa, la Santissima Annunziata di Genova Sturla, la parrocchia di Don Valentino Porcile che in questi mesi non ha mai smesso di aiutare le popolazione del centro Italia colpite dal sisma.

Su Facebook il sacerdote aveva lanciato l’appello per aiutare una famiglia senza casa di Norcia e con un figlio da operare. In dieci giorni sono arrivati i circa 20mila euro per trasformare il sogno in realtà. La famiglia è in chiesa, è arrivata a Genova apposta, si commuove e alla fine della Messa riceve dal Don le chiavi.

"Questa mamma che conosciamo aveva chiesto dieci giorni fa una casetta in legno  e si sono mobilitati tutti - ha raccontato Don Valentino - è bastato un post di facebook. Sono arrivati aiuti da tutta Genova anche da persone che non conosco. E devo dire grazie anche a tutta la tifoseria blucerchiata che tutta insieme ha fatto un importante donazione per arrivare all'obiettivo".

“Che sia benedetta” dice la famiglia colpita dal sisma e si commuove quando Don Vale in chiesa fa ascoltare dall’altare la canzone che moralmente ha vinto il Festival, quella di Fiorella Mannoia.

"Loro hanno voluto tenere un basso profilo, ma sono si sono emozionati per la grande solidarietà che hanno trovato qua - ha raccontato ancora il parroco di Genova Sturla - continueremo a stargli vicino e al figlio che dovrà essere operato ho promesso che l'anno prossimo sarà nostro ospite per vedere qua al Ferraris le partite della sua Juventus con Sampdoria e Genoa. Ho deciso poi di fare sentire in chiesa la canzone perché il rispetto della vita viene prima di ogni altra cosa".

“A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero” dice ad un certo punto il brano arrivato secondo al Festival di Sanremo che diventa la colonna sonora di una giornata diversa per Genova Sturla.

E ora non ci si ferma si va avanti on un ponte verso il centro Italia terremotato. "C'è un legame che va oltre l'aiuto - ha raccontato Don Valentino - e continueremo ad ascoltare quei territori per capire le loro necessità, non ci fermiamo qui".

Ecco quindi la risposta ad un pomeriggio, blindato. Ecco la vera Genova. "Genova è una città solidale, la vera natura dei genovesi è questa" ha concluso il sacerdote genovese.