Tre persone, genitori e un figlio, sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio in un appartamento a Arcola, nello spezzino. Sul posto i carabinieri intervenuti su segnalazione dei vigili del fuoco che hanno trovato un braciere di fortuna utilizzato per scaldarsi. Il più' grave è il figlio della coppia, che ha 28 anni e che è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione del san Martino di Genova e sottoposto a trattamento con camera iperbarica. Proprio nella camera occupata dal giovane, i carabinieri hanno trovato due grammi di hashish e cinque grammi di marijuana. Il ragazzo non è stato denunciato ma segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti.
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