cronaca

Lumini davanti all'ingresso del Comune di Ventimiglia
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Candele e lumini davanti all'ingresso del Comune di Ventimiglia in segno di protesta contro l'assenza di amministratori pubblici sono stati posizionati a margine di una preghiera organizzata da un gruppo di cittadini per Luciano Guglielmi, 66 anni, l'ex macchinista delle ferrovie in coma dopo un incidente stradale in cui con lo scooter ha investito e ucciso Mohamed Hani, 26 anni, migrante libico con passaporto siriano. Quest'ultimo era appena sbucato sulla strada da una apertura nella ringhiera che divide la strada privata che porta al centro di accoglienza del Parco Roja dalla superstrada di Bevera.


Dopo un "Padre Nostro" alcuni partecipanti si sono recati all'ingresso del Comune per posizionare i lumini: "Ci siamo riuniti in questo brutto momento - spiega Marco Delsignore, uno degli organizzatori - per stare vicino alla famiglia Guglielmi, colpita da una disgrazia che poteva capitare a ognuno di noi. Una tragedia annunciata visto che più volte abbiamo segnalato la presenza di migranti in mezzo alla strada in zone poco illuminate della periferia". Nessuno degli amministratori era stato formalmente avvisato, così come non era stata data comunicazione dell'evento neppure alla polizia. Due agenti del locale commissariato, infatti, si sono fermati per un controllo, allontanandosi soltanto dopo aver appurato che si trattava di un pacifico momento di preghiera.