Gianni Pastorino, consigliere regionale di Rete a Sinistra, ha organizzato un viaggio lungo la Liguria per dare voce alle ragioni del 'no' in vista del refendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre. Venti tappe che toccheranno tanti comuni e municipi cittadini. “Siamo in presenza del più grande sconvolgimento della nostra Costituzione – dichiara Pastorino - Renzi intende modificare ben 47 articoli, più di quanti ne siano stati modificati in tutta la vita repubblicana di questo Paese”. Ma Pastorino punta il dito anche sulle modalità in cui questa riforma è stata approvata “è passata a colpi di fiducia, votata da una maggioranza illegittima perché eletta attraverso una legge incostituzionale”. Il rappresentante di Rete a Sinistra entra anche nello specifico dei contenuti della riforma, accusando la stessa di privare le Regioni di “fondamentali competenze e neutralizzare l'attività istituzionale presenti nel territorio”. Pastorino mette in dubbio i risparmi sui costi della politica apportati dalla riforma “il taglio dei costi riguarda solo i governi periferici, mentre nei palazzi romani non cambia nulla”.
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