E' in mano alla Digos di Savona l'indagine relativa alla busta con 4 proiettili che venerdì è stata fatta recapitare presso gli uffici della Provincia a Palazzo Nervi. La busta conteneva anche una lettera con frasi minacciose legate ai diversi autovelox sistemati sul territorio.
L'ente di via Sormano è accusato da tempo di fare cassa. Oltre quelli già contestati sono ben sette gli apparecchi che si intendono installare sul territorio.
Oltre al gesto folle su cui sono in corso accertamenti, gli autovelox come quello posizionato sulla strada provinciale tra Albenga e Villanova non hanno mancato di portare a mobilitazioni dell'intero territorio.
In soli quattro mesi di messa in funzione sulla strada provinciale 6 ingauna sono stati verbalizzati ben 5 milioni di euro, una cifra oltre 4 volte superiore a quella messa a bilancio proprio dalla Provincia all'atto dell'installazione.
L'ente provinciale si è difeso dicendo che da quando è stato installato l'autovelox non si sono più verificati gravi incidenti sul tratto stradale.
Ma un numero così alto di sanzioni e un introito decisamente superiore alle attese fanno pensare che l'apparecchio abbia una posizione e un funzionamento anomalo.
E così si preparano i ricorsi. Intanto mercoledì sul tema in prefettura a Savona è in programma un vertice.
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