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Il governatore Rossi sollecitato a firmare l’intesa
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L’insediamento di Carla Roncallo alla presidenza dell’Autorità Portuale di di sistema di Spezia e Carrara dovrebbe essere questione di pochi giorni. Dopo il blitz della Finanza che ha di fatto decapitato i vertici uscenti, da più parti è arrivata la richiesta di velocizzare l’iter per il passaggio di consegne, dal senatore Rossi unico ligure dell’ottava commissione in Senato passando per la Regioni Liguria, fino alla Confindustria e agli operatori portuali spezzini, gli appelli si sono moltiplicati.

Per completare l’iter occorre il via libera della Regione Toscana: il governatore Rossi, contattato dal sindaco Federici, ha annunciato che nei primi giorni della prossima settimana ci sarà l’ok all’intesa già sottoscritta da Toti e Del Rio.

Lunedì lo stesso governatore toscano ha in programma un incontro proprio con la Presidente incaricata, per discutere dell'accorpamento tra i Porti di Spezia e Carrara. Con l'Autorità di Sistema infatti, oltre all'intesa sul nome del Presidente, è previsto che nell'organismo di controllo dell'ente saranno presenti un rappresenante della Liguria, uno della Toscana, uno nominato dal comune di Massa, uno da quello della Spezia, oltre al rappresentante della Capitaneria senza diritto di voto.

Dopo l'incontro potrebbe arrivare l'ok sulla nomina di Carla Roncallo.

A quel punto mancheranno soltanto i pareri, per altro non vincolanti, delle commissioni parlamentari. Roncallo andrà così ad occupare il ruolo di Presidente in un momento delicatissimo che, peraltro, di rifletto interessa grandi parti della vita istituzionale, politica e imprenditoriale spezzina. 

Carla Roncallo dovrà riuscire a comporre la sua squadra, lontano dai condizionamenti della politica e del mondo portuale, ancor più alla luce delle vicende giudiziarie che hanno interessato il Porto.

A proposito di questioni politiche, proprio nel PD, il partito del presidente uscente Forcieri, indagato e pesantemente coinvolto nell’inchiesta, crescono gli interrogativi legati alla scelta del candidato sindaco: se la stessa ipotesi Forcieri, si può dire ormai definitivamente impraticabile, c’è chi – dentro le stanze del partito – continua a premere per evitare le primarie, a maggior ragione dopo l’indagine della Procura.


Nel mondo imprenditoriale e portuale, va infine registrata la situazione del principale terminalista spezzino, il La Spezia Container Terminal del gruppo Contship è coinvolto nell’inchiesta con l’amministratore delegato Giromini indagato per concorso in turbativa d’asta nella vicenda legata alla società delle crociere. I vertici di Contship ha preso le distanze da “comportamenti illeciti” e lo stesso Giromini ha già annunciato le dimissioni da amministratore delegato. Nelle prossime settimane potrebbero esserci ulteriori avvicendamenti e decisioni che potrebbero interessare anche il futuro dell’azienda alla Spezia.