salute e medicina

Salvatore: "Tutto fermo per i trasferimenti delle sedi"
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“Mentre l’eroina torna a dilagare tra i giovani, l’assessore Viale cosa aspetta a dotare ogni distretto di adeguate sedi e risorse per i SerT, come già si è impegnata a fare da questa primavera? Specialmente in quei distretti dove l’abuso di sostanze stupefacenti è tornato a essere una piaga sanitaria e sociale”.

Lo denuncia Alice Salvatore, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Liguria, manifestando piena solidarietà ai dipendenti dei SerT genovesi, pronti a un presidio e a uno sciopero per protestare contro le condizioni dei servizi per le tossicodipendenze genovesi, ormai al collasso.

“Già nel maggio scorso avevamo denunciato la mancata individuazione di una sede per i distretti 9, 10 e 12, la grave emergenza sanitaria e strutturale di molti SerT, che mettono a rischio l’incolumità di quasi 5mila utenti, e il depauperamento delle risorse umane presenti (con tagli, negli ultimi anni, addirittura del 30% del personale)”,  spiega Salvatore.

“A distanza di oltre 5 mesi, la situazione non solo non è migliorata, ma è addirittura peggiorata – aggiunge la pentastellata - Al di là del trasferimento al Celesia del SerT di via Sampierdarena (arrivato solo dopo un’ondata di proteste e interrogazioni in aula), il resto è ancora fermo o quasi. E per avere risposte ci vorranno ancora mesi e mesi, come purtroppo ci ha confermato il Direttore generale Bottaro, convocato da noi in commissione Controlli. Non è accettabile questa lentezza perché l'emergenza tra i giovanissimi è sempre più grave e i genitori hanno bisogno di aiuto per affrontare questo dramma. È pur sempre il risultato di una politica debole, e di una pessima amministrazione pubblica a tutti i livelli, questo aumento di spaccio e consumo di droga sul nostro territorio: bisogna dare risposte e soluzioni. Subito”.

“I SerT rappresentano sempre di più un presidio sociale e sanitario chiave per il territorio, in un momento in cui si registra questo nuovo boom delle droghe pesanti, specie tra i giovanissimi - conclude Salvatore – Invece di preoccuparsi soltanto di nominare lombardi ai vertici della sanità (con l'inutile e costosa riforma sanitaria di Alisa), l’assessore Viale si occupi di cittadini e territorio, dia mezzi e risorse a chi da anni lotta in prima linea contro le tossicodipendenze e le sue drammatiche conseguenze sociali”.