
"La protesta si rende necessaria in quanto Confindustria Energia non ha riconosciuto un incremento salariale adeguato al recupero del potere d'acquisto delle retribuzioni proponendo un aumento di 65 euro per il triennio 2016-2018 - spiegano i sindacati - praticamente la metà della richiesta avanzata in piattaforma".
Alla manifestazione ha aderito, con una delegazione, anche Iplom. I lavoratori sono rientrati dalla cassa integrazione dopo la rottura dell'oleodotto che ha inquinato alcuni rivi con olio che raggiunse anche il mare e sono al fianco dell'azienda, spiegano, per farla ripartire. Per questo motivo molti hanno aderito a uno sciopero bianco, mantenendo in funzione gli impianti e devolvendo il compenso al Gaslini.
IL COMMENTO
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