
A quanto si è appreso, la protesta sarebbe stata innescata da un corto circuito comunicativo: la requisizione di cinque stanze dell'ostello, per ordine del prefetto, avrebbe dovuto essere notificata a un'ora dall'arrivo del pullman, ma la notizia è stata data ore prima, dando tempo di preparare la protesta.
Il prefetto di Ferrara, Michele Tortora, ha dichiarato che a seguito della manifestazione: "L'ipotesi si ospitare dei migranti a Gorino non è più in agenda", ha poi aggiunto: "Non oso pensare a cosa possono aver provato quando si sono trovate davanti quelle barricate. E' stato un episodio tristissimo".
A chi domanda se la decisione di abbandonare l'ipotesi di accogliere i profughi sia una sconfitta dello Stato, il prefetto risponde: "Certo non è una vittoria".
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell'Interno Angelino Alfano. "Di fronte a 12 donne, una delle quali incinta, organizzare blocchi stradali non fa onore al nostro paese. Poi certo tutto può essere gestito meglio, possiamo trovare tutte le scuse che vogliamo, ma quella non è Italia. Quello che è accaduto non è lo specchio dell'Italia".
IL COMMENTO
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