cronaca

Braccio di ferro tra la cooperativa e il primo cittadino
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I bus usati dagli studenti per andare a scuola non potranno essere usati dai migranti. Lo ha deciso il sindaco di Calizzano, comune di poche centinaia di anime, nel Savonese, Pierangelo Olivieri, avvocato che guida una lista civica vicino al centrodestra. Sono 40 i migranti destinati dalla prefettura a Calizzano saranno invitati a non salire su quei mezzi.

La decisione è stata presa dopo che nei giorni scorsi tra i migranti ci sono state risse nell'albergo che li ospita e screzi con i gli abitanti. Ma soprattutto battibecchi avvenuti sui bus del mattino utilizzati dagli studenti. "Ci sono stati episodi spiacevoli verso alcune ragazze, per questo abbiamo ottenuto l'impegno da parte della cooperativa Il Faggio che gestisce i migranti a invitarli a non salire su quei bus se non strettamente necessario", spiega il sindaco.

Ma la cooperativa prende le distanze dalle parole del sindaco. "Impossibile essere d'accordo con l'ipotesi della divisione". Lui replica: "Non si tratta di razzismo o intolleranza perché abbiamo integrato i migranti nella polisportiva che ha anche vinto un premo per un video contro il razzismo. Ma dopo le risse e gli episodi sui bus il clima è cambiato. Non voglio un paese polveriera. E poi la licenza dell'albergo è per 24 migranti e non per 40. Chiederò alla prefettura di rispettare quei parametri".

Spesso i migranti salgono sugli autobus senza il biglietto e per questo l'azienda dei trasporti proporrà alla cooperativa Il Faggio un abbonamento convenzionato per fare in modo che i biglietti vengano pagati, rivela il sindaco.

IL VERTICE IN PREFETTURA - Nel corso dell'incontro con il presidente provinciale di Lega Coop Mattia Rossi e Danilo Pisano, presidente de "Il Faggio", la cooperativa che gestisce l'accoglienza dei migranti presso l'hotel Lux, il sindaco ha sottolineato ancora una volta la propria posizione di "apertura rispetto ai temi dell'accoglienza" e ha precisato che "le preoccupazioni espresse in occasione di una precedente riunione tenutasi in Comune erano da ricondurre alla volontà di superare il problema e non alla volontà di effettuare una selezione dell'utenza che utilizza i bus".

IL SOSTEGNO DI ANCI - 
“Calizzano è sempre stato un Comune virtuoso, tra i primi a rendersi disponibile ad accogliere e integrare i migranti, distintosi per questo anche a livello nazionale con premi e riconoscimenti. Oggi si trova ad ospitare 40 profughi su una popolazione di poco più di 1500 abitanti: una quantità abnorme, assolutamente non in linea con le percentuali necessarie per realizzare il modello di una buona accoglienza diffusa", spiega Paolo Pezzana, coordinatore della Commissione Immigrazione di Anci Liguria.

“Non lasceremo solo il Sindaco di Calizzano così come non lasceremo soli tutti i Sindaci in questo momento difficile – aggiunge Pierluigi Vinai, direttore generale di Anci Liguria – Ci rendiamo conto che ai Sindaci tutti dicono cosa devono fare e dai Sindaci tutti pretendono. Questo non è più tollerabile. Perché i Sindaci sono gli unici che possono davvero garantire accoglienza possibile nel rispetto delle regole e delle comunità locali”.