
Per lui il gip Franca Borzone ha disposto la misura cautelare dell'interdizione per sei mesi. Il pm Federico Manotti, che ha coordinato l'inchiesta della Municipale, aveva invece chiesto gli arresti domiciliari. Secondo quanto accertato, l'uomo andava in ufficio, timbrava il tesserino e dopo pochi minuti usciva e andava nella sede della Croce Celeste per prestare servizio di volontariato.
Alla fine del turno rientrava nella sede del comando e timbrava di nuovo il tesserino con l'orario di uscita. In questo modo avrebbe saltato oltre cento ore di lavoro. Il pm lo ha indagato per truffa aggravata e alterazione di dispositivi magnetici.
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?