Una batosta dopo l'altra. Nelle ultime ore l'annuncio che per far fronte alle sempre più frequenti buche sugli asfalti delle vallate, la Città Metropolitana di Genova ha introdotto il limite dei 40 chilometri orari in molti tratti dell'appennino. Adesso per paesi come Crocefieschi, Vobbia e Valbrevenna un altro disservizio: da lunedì la consegna della posta avverrà a giorni alterni. Tradotto: chi ha l'abbonamento ai quotidiani, leggerà il giornale del giorno prima. Internet? La banda arriva in poche frazioni e con una velocità molto spesso non adeguata. Sul tema a Liguria Ancheu sono intervenuti il sindaco di Valbrevenna, Michele Brassesco, e l'ex primo cittadino di Vobbia, Ennio Beroldo: "Una vergona. Da una parte c'è chi si batte per rilanciare l'entroterra come dimostrato nell'ultima puntata di Viaggio in Liguria e poi si scontano questi regali. Senza servizi non andiamo avanti. Botteghe che chiudono, sportelli postali e bancari che lasciano il territorio, trasporti inadeguati e banda larga inesistente. Cosa vogliamo fare dell'entroterra? il posto di nessuno, forse".
Dopo il limite dei 40 all'ora i pendolari delle vallate che lavorano a Genova pensano di dover partire un'ora prima da casa, i pensionati di Vallescrivia si mettono il cuore in pace e sanno che la posta arriverà solo tre giorni a settimana. Quotidiani compresi.
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