cronaca

Il ministro Pinotti: "Importante che ci fosse un riconoscimento"
1 minuto e 10 secondi di lettura
Irene Giusso, staffetta partigiana con il nome di battaglia "Violetta", ha fatto commuovere tutti, anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti. A Palazzo Ducale, dove è stata premiata con la medaglia della Liberazione insieme ad altri 188 partigiani, ha portato il suo vestito da sposa, fatto con la tela di un paracadute dopo che i tedeschi le avevano bruciato tutto, compreso il corredo.

È stato il momento più toccante di una cerimonia che ha riunito nel Salone del Maggior Consiglio, alla presenza di diverse autorità, coloro che combatterono nella resistenza. Con la medaglia commemorativa, realizzata in occasione del 70° Anniversario della Liberazione, il ministero della Difesa ha inteso rivolgere una particolare attenzione a tutti coloro che hanno partecipato alla lotta di Liberazione.

Un riconoscimento finalizzato a ricordare l'impegno, spesso a rischio della propria vita, di uomini e donne per affermare i principi di libertà e indipendenza sui quali si fonda la Repubblica e la Costituzione, e per trasmettere i relativi valori alle nuove generazioni.

"Sembra incredibile ma non era mai stato fatto - ha spiegato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti - A me lo aveva detto un partigiano a Torino e da allora mi sono impegnata per far nascere questa iniziativa. Sono momenti importanti per la comunità tutta perché era importante che ci fosse un riconoscimento per chi ha combattuto affinché l'Italia diventasse libera e democratica".