cronaca

Altri due roghi nel genovesato, situazione risolta sulle riviere
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Dopo il rogo di Apparizione che ha fatto temere per alcune case, prosegue l'emergenza incendi in Liguria. Altri due roghi si sono sviluppati nell'entroterra genovese: uno a Uscio, alle spalle di Recco e a poca distanza dal monte Fasce, e uno di dimensioni più ridotte a Rosso, frazione di Davagna, in alta Valbisagno. 

Sul rogo di Uscio sono attivi un Canadair e un elicottero dei vigili del fuoco, alcune squadre da terra e i volontari antincendio della Forestale. A Davagna, invece, la situazione è meno grave e viene gestita dal basso. Ancora presto per fare ipotesi sul'origine delle fiamme. 

Due incendi che scoppiano dopo una giornata scottante in tutta la Liguria. Il Ponente è finito in preda a una serie di roghi, ora tutti risolti, con le fiamme che hanno minacciato le case a Borgo Sant'Agata, frazione di Imperia. A Vasia è stato chiesto l'intervento del corpo Aib del Piemonte. Paura anche nello Spezzino, un giorno dopo il rogo di Vezzano: stavolta i Canadair sono entrati in azione a Bruscarolo di Calice al Cornoviglio. 

IN PROVINCIA DI IMPERIA - Ore molto calde per la provincia di Imperia sul fronte degli incendi boschivi. Il Ponente ligure ha dovuto fare i conti con una serie importante di roghi divampati in diversi punti delle alture imperiesi.

Tante le zone interessate, a partire da Borgo Sant'Agata dove per alcuni istanti si è temuto che le fiamme potessero raggiungere le abitazioni. L'azione tempestiva di mezzi e uomini ha tuttavia scongiurato questo pericolo.

Gli incendi hanno interessato anche i territori di Dolcedo, Montegrazie, Moltedo, Civezza, Conio, Bestagno, Villa Faraldi, Verezzo, Isolalunga. Fiamme anche a Vasia, dove la vastità della zona colpita ha richiesto complessivamente il maggior tempo di intervento.

Importante la mobilitazione di uomini e mezzi messa in campo per fronteggiare la situazione. Tra i canadair impegnati, affiancati da un elicottero e da quasi cento persone a terra (tra volontari, Forestale e Vigili del Fuoco).

La dinamica con cui sono divampati gli incendi fa propendere per l'ipotesi di un'origine dolosa. Un'azione studiata a tavolino "da soggetti senza scrupoli e senza coscienza" - per utilizzare la definizione della nota ufficiale del Comune di Imperia. Il vento e la siccità di questi giorni hanno fatto il resto.