cronaca

Intanto all'alba una nuova scossa di magnitudo 4.5
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E' salito a 247 morti il bilancio delle vittime del devastante terremoto di magnitudo 6 che ha colpito ieri il Centro Italia, 190 nel Reatino e 57 nell'Ascolano. I feriti sono circa 400, e sono ancora molti i dispersi: a Pescara del Tronto i cani molecolari non fiutano altri sopravvissuti.

Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, sottolinea che il numero delle vittime è destinato a crescere e che la ricerca dei dispersi prosegue anche se "è impossibile" stabilirne il numero preciso, dal momento che in alcuni comuni colpiti erano presenti molti turisti e persone di passaggio.

Segnalati anche i primi casi di sciacallaggio, mentre la terra continua a tremare. Proseguono infatti a decine le scosse di terremoto tra Lazio, Marche e Umbria. Solo da mezzanotte se ne sono registrate un centinaio di magnitudo 2 o superiore: la più forte è stata di 4,5 con epicentro tra Accumoli e Arquata del Tronto, alle 5.17 di stamattina.

Il numero complessivo delle scosse sale a più di 300, ma gli esperti rassicurano che in questi casi è la norma: "Le repliche si stanno susseguendo in modo coerente con quanto prevedono i modelli teorici". I geologi ricordano che scosse superiori a magnitudo 6 si registrano in media ogni 15 anni in Italia, cosa che dovrebbe spingere a una maggior prevenzione dei rischi.

Oggi nel Cdm delle 18 il Governo metterà in campo i primi provvedimenti post-sisma, a partire dalla dichiarazione di stato d'emergenza per le aree colpite e l'erogazione dei 234 milioni del Fondo per le emergenze nazionali. Giunta straordinaria in Regione Lazio stamani sulla situazione del Reatino. L'Abi invita le banche a sospendere le rate dei mutui delle case danneggiate. Obama e Putin hanno offerto l'aiuto dei loro paesi.