L'ad di Piaggio Aero Carlo Logli, in carica del maggio 2014, ha rimesso le deleghe con effetto immediato d'accordo con l'azionista. L'incarico di amministratore delegato sarà assegnato ad interim a Renato Vaghi, attuale direttore operativo. Logli continuerà a collaborare con il Gruppo come senior advisor del presidente di Piaggio Aerospace Ali al Yafei e del cda. Logli era entrato a far parte del gruppo nel 2013 come chief restructuring officer con l'obiettivo di gestire il piano di rilancio necessario a far fronte alle difficoltà che hanno investito il settore dell'aviazione d'affari. "È ora arrivato il momento - recita una nota dell'azienda - che un nuovo ad porti a compimento il piano industriale recentemente annunciato, con l'obiettivo di garantire a Piaggio Aerospace un futuro sostenibile".
"Questo scenario non fa altro che acuire le preoccupazioni a suo tempo espresse dalla Uilm ovvero che non siamo affatto usciti dalla fase di emergenza, in quanto rimangono sul tappeto tutte le questioni da un punto di vista industriale", è la reazione di Antonio Apa, segretario generale Uil Genova. "La mancanza di liquidità, i problemi di cassa, quelli con i fornitori e l’enorme debito strozzano dal punto di vista industriale e produttivo l’azienda. Questo nonostante la Piaggio abbia prodotti e tecnologie da vendere in un mercato nuovo quale quello militare, che la stessa è in grado di conquistare da protagonista", prosegue.
"È necessario a questo punto che il Governo sciolga il nodo con Mubadala dal punto di vista dell’assetto industriale e dei possibili partner della Piaggio. La Uilm non si presterà a nessuna operazione che tende a smobilitare l’assetto industriale della stessa, considerato che a Giugno 2014 è stato concordato alla presenza del Governo un progetto industriale che non può essere messo in discussione a distanza di due anni. Se lo mettano bene in testa il Governo, le forze politiche e istituzionali".
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