
L'uomo è stato fermato nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla polizia e coordinata dalla Procura distrettuale anti-terrorismo di Genova. Secondo le accuse era in procinto di partire per la Siria, assieme al fratello minore, per unirsi ai qaedisti di Jabhat Al-Nusra.
Nel 2015 aveva sposato in Siria una connazionale, che attualmente si trova nel Paese insanguinato dalla guerra. "Ho organizzato il viaggio solo per motivi familiari - ha riferito il giovane nel corso dell'interrogatorio - in passato ho anche avuto attriti con persone che facevano discorsi estremisti".
L'avvocato Monti, che ha assistito all'interrogatorio e affianca l'avvocato genovese Raffaele Caruso, ha spiegato che Jrad ha "fornito i suoi chiarimenti" anche su alcune delle intercettazioni effettuate dalla Digos. "Abbiamo esaminato parte del materiale ma non siamo ancora in grado di dare una valutazione - ha sottolineato il difensore - c'è anche un'intercettazione in cui il nostro assistito dice di essere convinto che gli appartenenti all'Isis andrebbero denunciati alla polizia".
IL COMMENTO
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