
Il verbale firmato dai sindacati contiene le proposte formulate al momento dall'azienda. Non ha valore vincolante, ma rappresenta la base su cui discutere. E la discussione partirà molto presto. È infatti già in programma per lunedì prossimo, 25 luglio, un'assemblea dei lavoratori. Si preannunciano due ore molto calde, in quanto le visioni all'interno dello stabilimento sono diverse. La differenza è che - rispetto alle altre volte - ci saranno dei punti fermi sui quali confrontarsi, quelli contenuti appunto nel verbale di riunione.
Per i 103 dipendenti si prospettano quattro strade. Una parte sarà trasferita in altri siti produttivi (primo fra tutti quello di Fossano); un'altra sarà impiegata in attività (la produzione di pasta fresca e sughi) che l'azienda sta studiando con soggetti economici del territorio; per chi ha i requisiti si prospetta un percorso di accompagnamento alla pensione; chi non rientrerà in nessuna di questa ipotesi riceverà invece un'indennizzo economico (che andrà tuttavia concordato). Non è però ancora chiaro quanti saranno effettivamente gli esuberi. Tutto è rimandato al prossimo 4 agosto, data in cui l'azienda conta di ottenere l'accordo definitivo sui ricollocamenti dei lavoratori.
IL COMMENTO
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