Sedici mesi di lavoro, con un management team dedicato di 10 technical manager, una presenza media a bordo di circa 200 addetti con punte fino a 400 di personale specializzato. Un lungo elenco di lavori, dall'allungamento dello scafo da 85.3m a 91.5m, alla completa riprogettazione e sostituzione della motorizzazione, che ha permesso l'aumento di velocità da 15 a 19 nodi, la ricostruzione di interni, estetica rinnovata. Sono i principali lavori eseguiti sul "PY Queen Miri", la più importante commessa di refit realizzata dal cantiere genovese Amico&Co, e uno dei più grandi progetti di questo genere. I lavori erano stati assegnati nel 2014 al cantiere genovese, che aveva battuto la concorrenza dei maggiori cantieri nordeuropei specializzati in commesse di questa portata e il risultato ottenuto rappresenta una conferma per l'affermazione del cantiere a livello internazionale nel settore dei mega yacht.
"Siamo orgogliosi del successo di questo progetto che è un ulteriore dimostrazione della capacità di tutte le società italiane e del tanto Made in Italy che è ora a bordo del Queen Miri", ha sottolineato Alberto Amico, presidente di Amico&Co.
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