cronaca

Durante i festeggiamenti del 14 luglio. Bloccato il confine di Ventimiglia
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Terrore e strage in Francia nel giorno della Festa Nazionale del 14 luglio. Un camion si è scaraventato contro la folla durante le celebrazioni a Nizza, nel sud del Paese.

E' di almeno 84 morti il bilancio provvisorio dell'attacco. La prefettura, citata dalla stampa francese parla di "attentato" e chiede agli abitanti di restare barricati in casa. I fatti si sono svolti sulla promenade Des Anglais, il lungomare della cittadina transalpina, durante lo spettacolo dei fuochi artificiali. Le autorità parlano di almeno una sessantina di morti e oltre 100 feriti. Il presidente Hollande ha lasciato Avignone per rientrare d'urgenza a Parigi.

L'autista del camion che si è scagliato contro la folla a Nizza "è stato ucciso": è quanto riferisce il vice prefetto del dipartimento francese delle Alpi marittine. Il camion è piombato a 80 km orari sulla folla. "Ho sfiorato la morte. Ho visto gente stritolata, teste insanguinate, membra staccate", ha raccontato un testimone oculare citato da l'Express. Il camion, ha detto lo stesso uomo, ancora sotto shock, era un 18 tonnellate, un mezzo che è lungo 15 metri e andava a 80 km all'ora".

"Il camion ha fatto tutta la promenade arrivando quasi in centro, quindi ci saranno tanti morti perché in centro c'erano tantissime persone. Sono state colpite anche le persone che erano in spiaggia, abbiamo sentito gli spari. Continuano a passare ambulanze polizia, di tutto". Lo ha detto una testimone.

Le immagini atroci della folla che fugge terrorizzata dal lungomare di Nizza stanno facendo il giro dei social. Negli terribili attimi in cui un camion si è scagliato sulla gente assiepata sul lungomare per guardare i fuochi d'artificio per la festa nazionale del 14 luglio, decine e decine di persone hanno iniziato a correre terrorizzate. Mentre sul terreno restavano i corpi delle vittime.



ITALIANI DISPERSI - Tra le persone disperse a Nizza ci sono anche quattro italiani, di cui due marito e moglie, Angelo D'Agostino e Gianna Muset di Voghera e un'altra coppia, Andrea Avagnina e Marinella Ravotti. È stato invece ritrovato il giovane foggiano, Vittorio Di Pietro. Tra gli appelli di ricerca su Twitter è comparso anche quello della nuora della coppia, che dice di non essere più riuscita a contattarli dopo le 22 di ieri. Su twitter è attivo l'hashtag #RechercheNice per segnalare le persone che mancano all'appello. Molti hanno perso il cellulare durante l'attacco e hanno passato la notte fuori casa. Le linee telefoniche sono ancora intasate. 

"FUGGITIVI IN ITALIA" - Sono stati ulteriormente rafforzati i controlli da parte italiana sul confine di Stato a Ventimiglia dopo l'attentato di Nizza. "Abbiamo avuto notizia che fuggitivi potessero essersi diretti in Italia - ha detto un dirigente di polizia - ma per ora non abbiamo riscontri concreti".

COMITATO PER L'ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA - E' stato convocato d'urgenza il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di Imperia, presieduto dal prefetto Silvana Tizzano. Durante il comitato, che si è concluso alle 3, sono state decise ulteriori misure di protezione come l'aumento di controlli sulla barriera autostradale e lungo la linea ferroviaria. Secondo quanto appreso la formale riapertura delle frontiere (che erano state 'chiuse' da parte francese nel luglio 2015) prevista per il 27 luglio dovrebbe slittare.

TOTI: "COLPITI AL CUORE" - "Quando si colpisce un città del mondo, quando il terrorismo colpisce è sempre un colpo al cuore della civiltà e dei nostri sentimenti. Nizza in particolare è una città geograficamente italiana dove vivono e lavorano moltissimi italiani, attaccata a pochi chilometri dal nostro confine di Ventimiglia quindi è un doppio colpo, se è possibile questa definizione. Si tratta di un atto terroristico tra i più gravi che l’Europa abbia subito: bisogna tenere altissima la guardia ed è quello che continueremo a fare”. È quanto ha dichiarato questa mattina il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, a poche ore dall’attentato terroristico avvenuto nella notte a Nizza.

BLOCCATO CONFINE DI VENTIMIGLIA - E' stato bloccato pochi minuti dopo l' attentato avvenuto sulla Promenade des Anglais iI confine italo francese a Ventimiglia, a poche decine di chilometri da Nizza. Pattuglie di polizia e carabinieri hanno iniziato a controllare ogni automobile che si è presentata alla frontiera. Sia ai valichi sull’Aurelia sia a quello autostradale di Ventimiglia.

POSTI DI BLOCCO - Attivati posti di blocco a Bordighera, Sanremo e Imperia. Le autorità italiane sconsigliano di recarsi nella zona di Nizza per tutta la giornata di oggi e almeno fino a quando non rientra lo stato di emergenza proclamato dalla prefettura delle Alpi marittime.

IL TWEET DI TOTI - Il presidente della Liguria Giovanni Toti ha offerto alle autorità francesi ogni aiuto possibile. Ecco il tweet del governatore: "La Regione Liguria ha offerto alle autorità francesi ogni aiuto possibile attraverso gli ospedali vicini al confine #Nizza"

ASSISTENZA DEGLI OSPEDALI LIGURI - Al momento "non ci risultano persone provenienti da Nizza che abbiano fatto ricorso alle cure negli ospedali liguri". Lo ha detto il vicepresidente della Regione Liguria Sonia Viale che ha confermato la disponibilità offerta al municipio di Nizza delle strutture ospedaliere regionali e delle scorte di sangue. "Abbiamo offerto la nostra disponibilità alla prefettura delle Alpi Marittime e alla municipalità di Nizza tramite il prefetto di Imperia" ha detto Viale che ha confermato come al momento non si registrino richieste di assistenza nell'ambito dell'Asl imperiese.

RESTA CHIUSA PROMENADE DES ANGLAIS - Il traffico delle auto e dei mezzi pubblici comincia a riprendere a Nizza, anche se la città è ancora sotto choc per l'attentato di ieri sera. E sulla Promenade des Anglais, che resta chiusa, è iniziato un lento pellegrinaggio per rendere omaggio alle numerose vittime. Sono tante le persone, francesi ma anche stranieri, che raggiungono in silenzio le transenne dei posti di blocco. Guardano da lontano il tir che ha seminato morte e terrore tra la folla assiepata per Festa nazionale francese. Molti piangono davanti a questa scena surreale, dove gli unici rumori sono quelli delle sirene dei mezzi di soccorso e degli aerei che atterrano e decollano dall'aeroporto cittadino.

RIXI SU FACEBOOK - "L'Italia deve chiudere le frontiere e smetterla di traghettare sul territorio nazionale migliaia di clandestini che con i loro viaggi finanziano l'Isis. Il nostro Governo ė moralmente responsabile di quanto sta accadendo in Europa". Lo scrive Edoardo Rixi (Lega Nord) sulla sua pagina Facebook intervenendo sulla strage di Nizza. "Per l'ennesima volta sono a esprimere la solidarietà alle famiglie delle vittime ma ė evidente che questo non basta più - sottolinea Rixi - Quanto dobbiamo aspettare ancora perché l'Europa si svegli e reagisca?".

IL SINDACO DI IMPERIA - "La strage di questa notte è stato un duro colpo per la Francia e di conseguenza per la nostra comunità, da sempre legata per molteplici ragioni al territorio delle Alpi Marittime e alla città di Nizza. In questo momento particolarmente drammatico e difficile voglio esprimere a nome mio, dell’Amministrazione Comunale e dell’intera città di Imperia il più profondo cordoglio ai parenti delle vittime, alla città di Nizza, al popolo francese". Lo dichiara in una nota il sindaco di Imperia, Carlo Capacci.

UN MINUTO DI SILENZIO A IMPERIA - Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Imperia rivolge ad operatori e imprese di tutte le categorie "l'invito a fermarsi nella giornata di domani sabato 16 luglio a mezzogiorno in punto per un minuto di raccoglimento in onore delle vittime dell'attentato, sospendendo qualsiasi attività con luci spente e serrande abbassate, in segno di solidarietà e partecipazione al dolore dei cugini francesi e dell'intera Francia".

CONSOLE D'ITALIA A NIZZA - 
"C'erano morti ovunque, corpi agonizzanti a terra e tantissimo sangue". E' la scena che il console generale d'Italia a Nizza, Serena Lippi, descrive parlando dell'attentato di ieri sera sulla Promenade des Anglais. "Mi stavo per affacciare sul balcone per vedere gli ultimi fuochi d'artificio, quando sotto casa mia è scoppiato l'inferno...". Con il console Lippi c'era la nipote: "Ci siamo chiuse dentro, temevamo che il camion potesse esplodere da un momento all'altro. Quando ho capito che era finita sono scesa in strada: davanti ai miei occhi una scena terribile che non dimenticherò mai".