
Secondo i nuovi criteri approvati oggi dalla giunta regionale su proposta dell'assessore alla Protezione civile e difesa del suolo, Giacomo Giampedrone, i Comuni possono realizzare gli interventi strutturali e di manutenzione di propria competenza, riducendo gli oneri a carico dei propri bilanci.
Secondo le nuove norme i Comuni avranno infatti la competenza sugli interventi di manutenzione dei corsi d'acqua e di rimozione dei sedimenti prevedendo, invece del pagamento diretto dell'appaltatore, la consegna del materiale estratto che potrà essere riutilizzato dall'azienda in questione.
"Si tratta di una notevole innovazione che deve essere però applicata con cautela e soprattutto condivisa dalle amministrazioni comunali che da oggi avranno 60 giorni di tempo per esprimere il proprio parere - spiega Giampedrone - L'obiettivo è di andare incontro alle esigenze dei Comuni sia di difesa del suolo che di risparmio. Terminata la fase di consultazione i nuovi criteri di rimozione dei sedimenti dagli alvei dei fiumi potranno essere adottati con una serie di risparmi sensibili da parte dei Comuni, soprattutto in un momento difficile per i bilanci degli Enti come l'attuale".
IL COMMENTO
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