cronaca

Era una femmina ferita, uccisa in deroga all'ordinanza
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Alla fine è successo davvero: i cinghiali sono arrivati sotto la Lanterna. E non è un modo di dire. Ma la storia, questa volta, non ha un lieto fine, almeno non per tutti.

A farne le spese è stata una femmina che, dopo aver causato un incidente stradale in via Milano intorno alle 5.30, per sfuggire alla cattura si è spezzata una gamba ed è stata abbattuta dagli agenti della polizia provinciale. L'ordinanza porta direttamente la firma del sindaco Marco Doria

Si tratta, in realtà, di un atto in deroga: un'ordinanza del Comune impedisce l'abbattimento degli animali selvatici e prevede la cattura e la liberazione, ma vista la situazione della femmina ferita, il sindaco ne ha autorizzato l'abbattimento. Sul posto anche i vigili urbani. Sette gli animali che questa mattina passeggiavano in città, sei sono stati catturati e rilasciati sulle alture cittadine fuori della città. 

Dopo l’incidente, la femmina, agonizzante, si era rifugiata all’interno della vegetazione di via San Benigno e con essa 6 cuccioli, di cui 5 sono stati catturati dagli agenti della Polizia Provinciale per poi essere liberati nelle zone consentite, fuori dal centro urbano (uno dei cuccioli è sfuggito alla cattura). “

Sono sempre più frequenti gli avvistamenti di cinghiali nelle zone del centro di Genova.
Nelle settimane scorse, una famiglia di ungulati aveva scelto i giardini del dipartimento di Scienze politiche dell'Università per 'soggiornare'. Anche in questo caso vennero catturati e liberati.

Il piano regionale di controllo del cinghiale al di fuori della stagione venatoria prevede, per il 2016, l'abbattimento di oltre 21 mila cinghiali in Liguria. In particolare, come comunicato dall'assessorato all'ambiente della Regione Liguria, 8 mila capi nella Provincia di Genova, 4 mila in quella di Imperia, 5 mila in quella di Savona e 4500 in quella di La Spezia.

“Dobbiamo evitare il ripetersi di situazioni come quella che si è verificata sotto la Lanterna a Genova, questa mattina. Come ho già più volte detto, è necessario disporre un protocollo operativo che coordini tutti i soggetti coinvolti, con varie competenze, e vengano definiti modalità e interventi di emergenza. Inoltre, oggi è stato purtroppo dimostrato nei fatti come la modalità cruenta sia, in certi casi limite, l’unica attuabile”.

Lo dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura e alla Caccia Stefano Mai: "La presenza dei cinghiali in città e nei centri abitati sta assumendo dimensioni molto preoccupanti, basti pensare che questa mattina gli agenti in servizio sul territorio provinciale di Genova e Savona avevano esaurito le gabbie di cattura. È necessario agire in modo coordinato tra tutti gli enti, Comune, Città Metropolitana e Regione, Forestale, Polizia Provinciale, Questura e Prefettura per mettere in campo misure davvero efficaci per la soluzione di questo fenomeno. Dopo l’autorizzazione all’abbattimento dell’animale ferito di questa mattina, auspico che il sindaco Doria torni, una volta per tutte, sui propri passi e modifichi l’ordinanza che vieta l’utilizzo di metodi cruenti nel contenimento dei cinghiali in città”.