cronaca

Tra gli indagati il faccendiere Raffaele Pizza e un parlamentare
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Centinaia di finanzieri stanno eseguendo sul territorio nazionale decine di perquisizioni disposte dalla Procura di Roma e decine di misure cautelari ordinate dal Gip presso il Tribunale della Capitale.


I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, corruzione e riciclaggio, truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita.


Al centro dell'inchiesta della Procura di Roma, che ha determinato oggi arresti e perquisizioni da parte del Nucleo speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, figura anche un faccendiere capitolino che opera nel settore delle pubbliche relazioni e che - riferisce la Guardia di finanza - ha "forti entrature politiche, grazie a salde ed antiche relazioni con personalità di vertice di enti e società pubbliche".

Il faccendiere - sempre secondo la Guardia di finanza - costituiva "lo snodo tra il mondo imprenditoriale e quello degli enti pubblici svolgendo un incessante e prezzolata opera di intermediazione nell'interesse personale e di imprenditori senza scrupoli interessati ad aggiudicarsi gare pubbliche". Il faccendiere, inoltre, sfruttando legami stabili con la politici, si adoperava anche per favorire la nomina "ai vertici di enti e società pubbliche, di persone a lui vicine, così acquisendo ragioni di credito nei confronti di queste che, riconoscenti, risultavano permeabili alle sue richieste"

Nell'inchiesta della Procura di Roma, risulta indagato anche un parlamentare in carica (del quale non è noto per ora il nome), che è un avvocato, per presunti legami illeciti con il faccendiere al centro dell'inchiesta stessa.

Il faccendiere - secondo quanto riferisce la Gdf - utilizzava uno studio ubicato accanto al Parlamento, in una nota via del centro di Roma, "per ricevere denaro di provenienza illecita, occultarlo e smistarlo, avvalendosi in un caso anche della collaborazione del parlamentare, che lo ha attivamente coadiuvato nelle attività di illecita intermediazione".

Il faccendiere coinvolto nell'inchiesta della Procura di Roma è Raffaele Pizza
, fratello di Giuseppe, quest'ultimo sottosegretario alla pubblica istruzione dal 2008 al 2008, ora segretario nazionale della nuova Democrazia Cristiana.