cronaca

Avvicinavano i passanti con la scusa di chiedere una sigaretta
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Le rapine funzionavano sempre allo stesso modo. Due giovani stranieri individuavano e seguivano nel dedalo dei vicoli la vittima, spesso una persona anziana. Poi, uno avvicinava il prescelto con la scusa di chiedere una sigaretta, l'altro, approffittando della momentanea distrazione, lo sgambettava da dietro facendolo cadere per terra, per poi rapinarlo del portafogli e del cellulare.

Un andazzo durato mesi, interrotto da un'operazione della Squadra mobile della Polizia di Genova che, grazie a tutti gli indizi raccolti, sono riusciti a identificare e arrestare i colpevoli. L'uomo fermato è il marocchino Bodi Rachid, 36enne senza fissa dimora, sprovvisto di permesso di soggiorno e con precedenti penali per reati simili. A suo carico pendeva un'ordinanza di custodia cautelare per rapina aggravata in concorso. 

Particolarmente violento l'episodio che ha portato a lui,
in cui vittima è stato un 56enne genovese picchiato in Vico Sant'Antonio mentre tornava a casa. Anche a lui hanno portato via portafogli e cellulare. Il suo complice è Zouhair Rachid, marocchino di 40 anni, anche lui già noto per altre rapine in centro storico. Tra queste, un'aggressione all'interno di un distributore automatico in via Cairoli ai danni di una 21enne francese.

I due rapinatori si trovano ora in carcere in attesa dell'interrogatorio. Le forze dell'ordine stanno indagando per capire in quali altri episodi fossero coinvolti. 

Annino Gargano, dirigente della Squadra mobile di Genova, lancia un doppio appello a Primocanale: "Questi piccoli criminali approfittano della buona fede e della disponibilità delle persone per rapinarle. Bisogna tenere sempre alta l'attenzione. Sappiamo che ci sono stati altri casi come questi, probabilmente non denunciamo. Invitiamo le eventuali vittime a recarsi in Questura".