La Procura di Savona ha chiesto il rinvio a giudizio di due sacerdoti e della facente funzioni di segretaria della Caritas della diocesi di Albenga - Imperia per un'inchiesta su soldi spariti condotta dalla guardia di finanza. Soldi per adozioni a distanza fantasma, per ristrutturazioni di immobili con finanziamenti ottenuti da Regione e associazioni. Un tesoro che sfiora quasi i 2 milioni di euro. Flussi di denaro investiti in operazioni personali che la finanza ha ricostruito indagando sul direttore pro-tempore della Caritas, don Renato Rosso, sull'ex vice-parroco di Ceriale don Carmelo Licciardello, e su Antonella Bellissimo. Alla Caritas Rosso e Bellissimo avrebbero sottratto un milione e 100 mila euro con vari prelievi bancari.
Per le adozioni a distanza sono indagati Rosso e Licciardello, Rosso è indagato anche per malversazione di denaro e distrazione di beni pubblici nei confronti della Regione Liguria.
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