"Può stare in giudizio" perché "le sue condizioni psichiche sono compatibili con la permanenza in carcere", così il medico legale Leonardo Cocito che era stato incaricato dai giudici della corte d'assise d'appello di Genova di compiere una perizia psichiatrica su Pierluigi Destri, ritenuto capo della banda che il 16 dicembre 2012 ha rapito l'imprenditore spezzino Andrea Calevo nella villa di Lerici, e condannato a 30 anni in primo grado. A chiedere che Destri fosse sottoposto a perizia erano stati i suoi difensori, avvocati Giuliana Feliciani e Valentina Antonini della Spezia. Di diverso parere i consulenti della difesa.
Il pg Pio Machiavello aveva chiesto la conferma di 30 anni per Destri e 4 anni per Carlo Salvatore Antola imputato di favoreggiamento personale.
Il processo è stato rinviato al 14 giugno. Gli altri imputati, tutti condannati, sono Davide Bandoni, nipote di Destri e gli albanesi Fabjon Vila, Simon Halilaj e Emiliano Shota.
Calevo è stato liberato con un blitz interforze la mattina del 31 dicembre 2012 nella villetta di Sarzana dove era stato segregato.
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