Per identificare il cadavere della donna rinvenuto il giorno di Pasqua in fondo a una scarpata della Val Bisagno, a Genova, la polizia scientifica ha utilizzato una tecnica nuova simile a quelle che si vedono nel telefilm Csi: in via del tutto sperimentale è stata rivitalizzata la mano, ammorbidendo i tessuti mummificati, per far riemergere le impronte digitali. Da quelle si è risaliti a Adriana Rosso, pregiudicata, e le cui impronte erano quindi state schedate.
Cronaca
IDENTIFICATO IL CADAVERE DI MOLASSANA (2)
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