Per identificare il cadavere della donna rinvenuto il giorno di Pasqua in fondo a una scarpata della Val Bisagno, a Genova, la polizia scientifica ha utilizzato una tecnica nuova simile a quelle che si vedono nel telefilm Csi: in via del tutto sperimentale è stata rivitalizzata la mano, ammorbidendo i tessuti mummificati, per far riemergere le impronte digitali. Da quelle si è risaliti a Adriana Rosso, pregiudicata, e le cui impronte erano quindi state schedate.
Cronaca
IDENTIFICATO IL CADAVERE DI MOLASSANA (2)
22 secondi di lettura
Ultime notizie
- Volevano andare in Francia ma sbagliano tir e si ritrovano ad Ovada: denunciati otto clandestini
- Rapinava negozi a Genova e in Riviera, nuove accuse per un 50enne già in carcere
- Indagine sui giovani inattivi a Genova: tra i 18 e i 34 anni sono 40mila
- L'eredità di Cece per l'hospice del Gaslini, una raccolta fondi da record
-
Con 'Piano solo' Stefano Bollani incanta il pubblico del Teatro Sociale di Camogli
-
Nuova frana tra Genova e Bargagli, masso pericolante: chiusa la SS45
IL COMMENTO
Quel 1965 di Genova indifferente, quando arrivarono i Beatles
L’isolamento sociale dei giovani