
Giorgio Albertazzi è morto "nella tenuta della famiglia in Maremma". Da tempo "era sofferente e il suo cuore ha smesso di battere alle 9". Lo rende noto la stessa famiglia annunciando la scomparsa del "più grande attore italiano". Vicina fino all'ultimo istante "con amore - si legge ancora nella nota diffusa - la moglie Pia Tolomei di Lippa sposata davanti a a Valter Veltroni nel 2007 nella chiesetta sconsacrata di Caracalla quando lui aveva 84 anni e lei 48". Giorgio Albertazzi, ricorda ancora la famiglia, "era nato a Fiesole, cresciuto a Ponte a Mensola, nella villa I Tatti residenza dello storico dell'arte Bernard Berenson". E' stato, si legge ancora, "regista, lo sceneggiatore, traduttore e riduttore di romanzi per la televisione e autore teatrale".
Albertazzi era stato "fino a pochi mesi fa in tournèe con le Memorie di Adriano" e "il suo ultimo sogno sarebbe stato mettere in scena Giulietta e Romeo interpretato da due vecchi attori, con Valeria Valeri". E' quanto spiega la famiglia del maestro in un comunicato.
"Con Giorgio Albertazzi scompare uno dei massimi interpreti del teatro e del cinema italiano contemporaneo. Attore versatile e innovativo, ha saputo unire nella sua lunga carriera tradizione e modernità. Le sue interpretazioni dei grandi classici restano una pietra miliare nella storia dello spettacolo. Albertazzi, che ha dedicato al teatro l'intera esistenza, è stato punto di riferimento e maestro per generazioni di attori e registi": così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione diffusa dall'ufficio stampa del Quirinale.
IL COMMENTO
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