
La comunicazione ufficiosa è arrivata ieri sera dall'azienda ai sindacati e mette ora a serio rischio il futuro dei circa 600 lavoratori dello stabilimento di Vado Ligure.
"Questa mattina abbiamo immediatamente convocato un'assemblea
con i lavoratori - ha dichiarato Andrea Pasa segretario Fiom Cgil Savona - abbiamo espresso le nostre preoccupazioni. E' stato deciso
all'unanimità un percorso di mobilitazione che inizierà martedì 31 maggio in concomitanza con lo sciopero di Tirreno Power".
E dunque martedì prossimo sciopero con corteo dalla metà mattinata dallo stabilimento nelle strade di Vado Ligure. E la manifestazione si unirà all'altro corteo, quello di Tirreno Power.
"L'iniziativa è per sollecitare il gruppo ad intervenire nello stabilimento di Vado - ha dichiarato ancora Pasa - Gli altri stabilimenti sono al massimo della produzione e chiederemo che una parte venga indirizzata a Vado come in passato si è fatto con Vado quando abbiamo dato noi lavoro in Francia e in Germania. Vogliamo capire come mai Bombardier da ormai cinque anni non vince più una gara in Italia a differenza di quanto invece accade nel resto d'Europa".
IL COMMENTO
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