Dopo le proteste coi trattori in Piazza De Ferrari è arrivata la risposta dalla Giunta regionale. L'assessore Mai, dopo aver ricevuto gli agricoltori della Cia insieme ai capigruppo, si dice pronto a mettere in campo tutte le misure possibili per un piano di sviluppo rurale, per il quale devono essere sbloccati 313 milioni già disponibili. Si punta ad aprire nuovi bandi, anche in forma cartacea, dal primo luglio, ma sarà necessaria un'azione di pressing sul ministero insieme alle altre regioni che dipendono dal sistema Agea. "Siamo pronti, anche se entro il 30 giugno non saranno attivate tutte le procedure del Sian. Da parte nostra, in questi mesi, abbiamo lavorato per imprimere quell'accelerata necessaria alla partenza del Piano 2014-2020 ben consapevoli che i fondi erano già molto attesi dal territorio e dalle imprese per avviare investimenti e quindi dare una spinta anche a tutto l'indotto", dice Mai.
L'assessore ha ribadito la volontà della Regione di far partire, in ogni caso, i bandi. "Se non si arriverà a una soluzione in tempi brevi, oltre ad aprire tutti i bandi con la presentazione delle domande in forma cartacea - conclude Mai - ci attrezzeremo a livello regionale per fornire alle imprese un'assistenza di pre-istruttoria per dare una garanzia sulla certezza di finanziabilità del progetto presentato".
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