cronaca

Il presidente del municipio spiega: "Il problema non è lo stadio"
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"Il tifosi violenti che hanno commesso reati nella zona dello stadio e arrecato disagi ai cittadini di Marassi devono essere identificati e puniti con il Daspo a vita". Lo ha detto Massimo Ferrante, presidente del Municipio Valbisagno di cui fa parte il quartiere di Marassi: "Lo stadio deve tornare ad essere un luogo di incontro aperto e frequentato dalle famiglie, per questo non servono solo le forze di polizia ma bisogna soprattutto lavorare sulla educazione dei giovani".

Ferrante, che in qualità di presidente del Municipio partecipa alle riunioni di preparazione delle partite in questura, ha riferito del forte malumore dei residenti di Marassi perché "per l'ennesima volta la zona è diventata un campo di battaglia e le strade sono rimaste chiuse sino alle 19" ma nello stesso tempo sottolinea che grazie alla presenza dello stadio molti commercianti ieri hanno lavorato molto di più che nei normali giorni della settimana.

"Il problema a Marassi non è lo stadio ma i pochi violenti che lo frequentano. Per questo chiedo che chi ha commesso dei reati venga identificato e punito e gli venga comminato il Daspo a vita in modo che non possa mai più avvicinarsi a uno stadio nei giorni delle partite", conclude Ferrante