"Tutte le attività dei servizi di gas, acqua, etc, creano dei profitti e una parte di essi arrivano anche ai comuni e agli enti locali. Quando è stata fatta la fusione Iride ed Enia è stata creata una finanziaria tra Torino e Genova che si è indebitata per poter acquistare delle azioni che allora erano molto alte."
"Crollando la borsa e il mercato, oggi queste azioni valgono molto meno. Negli anni scorsi è stato fatto un mutuo dalla stessa finanziaria e per questo ci sono delle rate da pagare. Al Comune di Reggio Emilia arrivano milioni di dividendi, alla finanziaria Fsu ne arrivano più di 23, ma quasi tutti vanno a pagare le rate di questo mutuo. Invece di avere 11 milioni di dividendi da poter impiegare nelle manutenzioni, nei servizi sociali e nei servizi, ne avremmo solo 680mila. Si tratta di scelte politiche fallimentari."
IL COMMENTO
Quando la politica si mise insieme per fare il bene di Genova
Ex Ilva: Cornigliano ha già dato molto, almeno possa pronunciarsi sul piano