sport

E lunedì 11 a Milano parla Eto'o
1 minuto e 46 secondi di lettura
308 giorni dopo Vincenzo Montella ritrova la Fiorentina. L’ultima volta sulla panchina viola del tecnico campano data, infatti, 31 maggio 2015, nel 3-0 rifilato al Franchi al Chievo.

Da allora, per qualche mese, Montella si è ritrovato prigioniero della maxi clausola rescissoria ma anche delle polemiche che ne hanno caratterizzato l’addio a Firenze. Polemiche che sono, ma era naturale, riesplose con l’avvicinarsi della sfida tra la squadra ora allenata da Paulo Sousa e la Sampdoria.

E’ stato lo stesso Montella a spegnere il fuoco che covava sotto la cenere ma è chiaro che l’accoglienza nei confronti dell’aeroplanino non sarà delle più festose. Poco importa, però, la missione che ha la Sampdoria è quella di non guardare in faccia nessuno, nella partita di ritorno rispetto a quella che all’andata, segnò la sorte di Walter Zenga.

Quella Fiorentina fece una gran partita, forse fu la miglior squadra vista al Ferraris blucerchiato ma ora le cose sono un po’ cambiate. I viola non sono più la squadra meraviglia che aveva portato Paulo Sousa alla ribalta, la Sampdoria si è complicata la vita in classifica e cerca punti per respirare e vivere un finale di stagione senza troppe ansie.

Per farlo però Montella dovrà provare a indossare il vestito che aveva a Firenze, quello che lo portò, in tre stagioni, a tenere l’elevatissima media di 1,80 punti a partita. Alla Sampdoria? La media è francamente sconcertante, 0,84 punti. Urge cambiare marcia, già dalla sfida al Franchi, mentre, attorno alla società aleggia nuovamente il fantasma di Samuel Eto’o.

Il camerunense aveva annunciato una conferenza stampa per spiegare le ragioni dei suoi dissidi con la Sampdoria e la conferenza stampa ci sarà: appuntamento lunedì 11 aprile in un albergo del centro di Milano. Si parlerà, ovviamente, di soldi, forse anche di Olinga, il giovane camerunense che era sotto la sua ala protettrice e che, invece, non è stato valorizzato in blucerchiato. Tensioni che fanno tutto fuorchè bene in un momento così delicato della stagione sampdoriana.