
Non è detto che questi beni restino in Regione. «La mozione approvata prevede che il materiale inutilizzato possa essere donato alle scuole o alle onlus del territorio, previa formalizzazione di un metodo chiaro e trasparente: con queste dotazioni possiamo aiutare concretamente tanti presidi di alta valenza sociale» dichiara il consigliere Gianni Pastorino.
«Non vogliamo che quel materiale “invecchi” senza essere utilizzato al 100%». Ora si dovrà provvedere a un nuovo censimento di quanto contenuto nel caveau, rendere pubbliche le giacenze e stabilire le regole per la riallocazione dei dispositivi ai gruppi consiliari che ne faranno domanda. Computer portatili, telefoni cellulari e tablet potrebbero così diventare patrimonio della collettività.
IL COMMENTO
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