Il ministro delle Finanze ha dato l'ok all'utilizzo per la realizzazione della nuova torre piloti del porto di Genova dei 3,6 milioni di euro contestati dal collegio dei revisori dei conti di Palazzo San Giorgio. Il parere, chiesto dall'Autorità portuale, conferma la scelta intrapresa già dall'ex presidente Luigi Merlo. "Genova ha bisogno della torre ed è un percorso che va avanti", commenta il commissario del porto, Giovanni Pettorino.
I 3,6 milioni sono gli interessi maturati sui 70 milioni che l'Autorità portuale aveva ottenuto dal ministero per le aree dell'Ilva di Cornigliano. L'interpretazione di Merlo era stata che i 70 milioni fossero vincolati a interventi a Cornigliano, mentre considerava svincolati gli interessi, che quindi erano stati destinati appunto ad un'altra opera, la realizzazione della nuova torre piloti. E il Ministero delle Finanze ha avvallato questa posizione, contestata però dal collegio dei revisori alla Corte dei Conti.
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