
Mamma del cucinosofo Sergio Rossi e cresciuta in una famiglia vincitrice del Mortaio d'Oro per il miglior pesto ligure, la cuoca d'entroterra sfoggia l'esperienza maturata in decenni dietro un banco nel cuore di Genova. Sfrutta quanto appreso per consigliare chi si appresta a cucinare le prelibatezze pasquali a dieci giorni dalla festa: "Non badate alle 33 sfoglie e neppure andate dietro alla filastrocca che imporrebbe di soffiare sulla torta. Tutte sciocchezza e peraltro non igieniche. Servono materie prime di grande qualità e molta passione". Parola di Enrichetta.
IL COMMENTO
Alla politica del futuro di Genova non interessa?
Il nuovo Papa continui a dare speranza