L'export della Liguria nel 2015 è calato, globalmente del 4,3%, ma al suo interno ha mostrato segnali incoraggianti in alcuni settori. Meccanica strumentale, prodotti chimici, metalli, alimentari e bevande, gomma e plastica, rappresentano oltre il 50% delle vendite estere liguri.
La Mappa dei rischi 2016 presentata da Sace (società della Cassa depositi e prestiti che offre servizi di export alle aziende) a Genova segnala importanti margini di crescita. L'idea è quella di puntare sui mercati emergenti a basso rischio: porte aperte a Iran, India, Emirati Arabi Uniti, Polonia e Repubblica Ceca. Invece Grecia, Brasile, Iraq e Russia farebbero parte dei paesi a rischio.
Anche i Paesi più lontani continuano a offrire opportunità, come il mercato iraniano, ad esempio, che torna dopo 10 anni di sanzioni: "C'è ancora un po' di cautela ma le previsioni lasciano ampi margini per prendere commesse", spiega Alessandro Terzulli, economista del Sace. La Liguria, insomma, avrebbe tutte le carte in regola per scommettere sull'export.
economia
Export, l'analisi del Sace: "La Liguria può puntare sui mercati emergenti"
Settori trainanti la meccanica, i metalli, gli alimentari e la plastica
48 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 29 Marzo 2024
Meteo in Liguria, tempo variabile con sole e pioggia: le previsioni
Giovedì 28 Marzo 2024
Imperia, il Comune sistema i conti: colmato buco da 10 milioni
Giovedì 28 Marzo 2024
Mareggiata a Genova: spettacolare invasione di velelle
Ultime notizie
- Genova, rottweiler morde cagnolino e il suo padrone
- Genova, frana su strada per Bargagli. Residenti: "Siamo 400 isolati"
- Maltempo, frana a Capo Noli: Aurelia chiusa
- Meteo in Liguria, tempo variabile con sole e pioggia: le previsioni
- Ritorna l'ora legale, il medico: "Anticipate gli orari di cena, mai dopo le 20"
- Genova, due ragazzi feriti nella notte: giallo a Sestri Ponente
IL COMMENTO
Nuovo codice della strada: deboli coi forti, forti coi deboli
Acerbi non è razzista. Ma nemmeno coraggioso