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Lasciano Basile, Natale, Pollio ed è crisi politica
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Dopo le polemiche degli ultimi giorni, gli assessori Davide Natale, Alessandro Pollio e Luca Basile si dimettono e aprono ufficialmente la crisi del comune della Spezia. Il sindaco Federici dopo aver revocato l'incarico ad Andrea Stretti sabato scorso, riceve la dura reazione degli Orlandiani del partito democratico che lasciano la giunta. Nel pomeriggio i tre assessori dimissionari comunicheranno le motivazioni della decisione che ora potrebbe aprire scenari ancora più clamorosi.

Il sindaco ha deciso di respingere le dimissioni
presentate dagli assessori Luca Basile, Davide Natale, Alessandro Pollio e di non procedere, per ora, a sostituzioni, 'congelando' le rispettive deleghe. Ora Federici vuole "lavorare ad una soluzione nell'interesse della città, che ha di fronte scadenze molto importanti e deve portare a compimento un programma sottoscritto da tutti i componenti della coalizione".

La crisi si apre mentre all'interno del Pd è in corso una dura lacerazione legata alla scelta del segretario provinciale. Tensioni che hanno avuto il loro apice nello scontro tra Federici e il presidente del porto Lorenzo Forcieri. Gli assessori dimissionari hanno ritenuto inaccettabile la decisione del sindaco di "licenziare" Stretti, perché la motivazione sarebbe legata a motivazioni politiche e non amministrative (di fatto Stretti ha "mollato" la corrente di Federici e Paita).

Federici ora potrebbe decidere di provare a comporre una nuova giunta di fedelissimi
(che avrebbe poche possibilità di avere la maggioranza in Consiglio) oppure si potrebbe aprire la strada del commissariamento.