Nella lista di 122 aspiranti suicidi dell'Isis, trapelata grazie ad un disertore e pubblicata dal sito dell'opposizione siriana, ci sono anche due jihadisti che avrebbero vissuto in Italia. Al numero 47 figura infatti Rawaha al Itali, cioè 'l'italiano', che ha due carte di identità una italiana e una marocchina, e al numero 7 Abu Ishaq al Tunisi, che ha visitato per quattro anni vari paesi europei tra cui l'Italia.
L'Anticrimine tedesco ritiene che la lista dei nomi e dati personali di jihadisti dell'Isis sia autentica. Lo ha detto, oggi a Bruxelles, il ministro degli Interni tedesco Thomas de Maiziere: "I documenti mostrano l'accuratezza della pianificazione dell'Isis come associazione criminale - ha aggiunto il ministro - e potrebbero inoltre essere utilizzati come prova davanti a un tribunale."
Nelle carte ci sarebbe anche l'elenco di 122 kamikaze, di cui alcuni sarebbe conosciuti anche in Italia dove avrebbero vissuto.
Sono circa 1.700 le schede di altrettanti presunti membri dell'Isis contenute nei file trafugati da un sedicente disertore dell'organizzazione jihadista e pubblicate da media occidentali e arabi.
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