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Botta e risposta tra i candidati del Partito Democratico
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Nuovo confronto nella trasmissione di Primocanale "Cinque" tra Cristina Battaglia e Livio Di Tullio, candidati alle primarie del Partito Democratico a Savona. Ecco come hanno risposto:

C'è una voce in città: si promettono posti per conquistare l'appoggio dei savonesi alle primarie? E' vero?
Di Tullio: "Non prometto posti a nessuno. Stasera ero con i pensionati di Savona, ho parlato con loro del futuro della città. A loro ho promesso una maggiore attenzione alla sicurezza dei quartieri. Ho progetti e proposte per lenire la sensazione di insicurezza".

Battaglia: "Io dico chiaramente che rifiuto l'idea di fare politica in questo modo. Mi interessa l'impegno verso i cittadini. Stiamo ragionando su un progetto che guarda al futuro dando opportunità a tutti senza lasciare nessuno indietro".

Continuità o discontinuità rispetto alla giunta Berruti?
Di Tullio: "Dobbiamo parlare di Savona, non di parole vuote che non vogliono dire nulla. Dobbiamo avere idee nuove. Credo che in questo momento in cui l'amministrazione comunale ha sempre meno risorse e le persone fanno sempre più fatica ad arrivare a fine mese, è normale che ci sia malcontento. Ma la città ha capito la nostra onestà e la nostra voglia di fare".

Battaglia: "Mi impegno a presentare un progetto nuovo, non del tutto discontinuo, ma è innovativo. Va in direzione diverse rispetto a quelle intraprese. C'è uno scontento che deriva dal sentire lontana l'amministrazione comunale, perchè i problemi vengono sentiti o sono irrisolti".

Quali sono i vostri progetti in campo urbanistico?
Battaglia: "Vorrei puntare fortemente sulla riqualificazione dell'esistente, riqualificando quello che esiste non solo in termini estetici, ma anche energetici".

Di Tullio: "In questa città si è costruito troppo. Ho chiesto una riduzione dei volumi e fare due grandi cose: concludere la passeggiata di ponente e realizzare una grande casa della salute".


Giunta di politici o di tecnici?
Battaglia: Una giunta di persone competenti, possibilmente riducendo il numero agli assessori di oggi. Non ho preclusioni. Non è meglio il partito o la società civile. Credo che si possano trovare persone di qualità sia dentro il partito che fuori".

Di Tullio:
Intanto deve essere garantito un numero adeguato di donne. Poi le persone che entreranno in giunta devono ottenere il consenso dei cittadini. Il vicesindaco sarà una persona della società civile. Non dico chi, prima devo parlarne con lui, anzi con lei. Poi dirò chi è".


I rapporti con la sinistra si possono ricucire? C'è una campagna acquisti in corso?

Di Tullio: "Penso che ci siano responsabilità nella segreteria provinciale del Pd che non ha lavorato nella costruzione della coalizione. Errori che hanno provocato allontanamento della sinistra che io proverò fino all'ultimo a recuperare. Se vinco le primarie, farò un'offerta alla sinistra".

Battaglia: "La sinistra ha fatto una scelta, quella di rimanere fuori da queste primarie. Credo che dipenda da scelte nazionali. Ho provato a dialogare con loro anche in termini programmatici. Un tentativo si può fare anche dopo le primarie".