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La battaglia di Primocanale apre la riflessione
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La battaglia di Primocanale apre una riflessione su chi fa il servizio pubblico nel paese e in Liguria. Abbiamo deciso di andare in onda solo con l'audio, come una radio, sostituendo le immagini con un messaggio di protesta. Una protesta che è arrivata a tutti in Liguria: cittadini, Comuni e Regione. E ha scatenato le reazioni degli amministratori pubblici ai vari livelli territoriali.

Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria
- Quella di Primocanale è una protesta legittima. L'aumento del gettito del canone Rai imposto in bolletta il Governo dovrebbe usarlo per coprire l'emittenza locale che si è consolidata e sta svolgendo un ottimo servizio per i cittadini con quelle notizie che sempre meno vengono coperte dai media. Da quella operazione fiscale usciranno centinaia di migliaia di euro in più. Si dovrebbe aprire al più presto un tavolo nazionale per capire che fine faranno le risorse e perché la Rai, che drena soldi dal mercato con la pubblicità, non dovrebbe ridistribuire parte del supergettito alle tv locali. La Regione? Cercheremo di essere vicini e dare una mano, ma in questo momento i nostri fondi sono calanti. Si deve ragionare sul gettito in eccesso che arriverà alla Rai, da cui arriverà un sostegno vero. La Sardegna fissa aiuti per le tv locali? Ha uno statuto speciale, con un'autonomia che noi non abbiamo.

Giacomo Giampedrone, assessore alla protezione civile della Regione Liguria - Le emittenti locali sono fondamentali nel nostro percorso. È un servizio funzionale di Protezione Civile. Le dinamiche del vostro settore sono molto diverse da quelle della politica, ma in certi momenti devono trovare una simbiosi, come la comunicazione capillare delle informazioni. Faremo tutto il possibile per agevolarlo. Ad esempio, per la gestione delle emergenze serve una comunicazione capillare. Quando sarà attiva l'Agenzia di Protezione Civile, pensiamo di avere una sala stampa attiva 24/24, proprio come la sala operativa, che già è aperta agli organi di informazione. Un buon servizio di informazione può salvare delle vite, per noi è una priorità. Faremo in modo che ci sia qualche novità entro il prossimo autunno.

Ilaria Cavo, assessore alla comunicazione della Regione Liguria – Siamo pronti pronta a sostenere un sistema di informazione regionale a favore dei cittadini soprattutto su determinate tematiche come quelle inerenti la Protezione civile. Appoggiamo la vostra iniziativa. È indubbio che un emittente come Primocanale svolga, di fatto, un ruolo di servizio pubblico nella nostra regione, con dirette che trasmettono in tempo reale aggiornamenti ai cittadini liguri, come nel caso del l'allerta meteo, ma non solo. È altrettanto evidente che una parte del gettito aggiuntivo che il governo incasserà con il canone Rai in bolletta dovrebbe essere destinato alle realtà locali in grado di garantire un servizio puntuale ai cittadini. Garantiamo ogni sforzo per riconoscere e sostenere il servizio informativo delle emittenti liguri, nonostante i tagli di bilancio che Regione Liguria ha subito dal governo centrale"

Gianni Crivello, assessore alla protezione civile del Comune di Genova – Voi state dimostrando e avete dimostrato da anni di coprire un ruolo ampiamente al di sopra di ciò che vi viene richiesto. Di fatto rappresentate un servizio pubblico. C'è qualcosa da rivedere in questo Paese. E penso facciate bene a ribadirlo. Il servizio lo garantite, lo sappiamo tutti. Quante volte mi avete dato la possibilità di replicare e precisare? Non posso che riconoscerlo

I SINDACI 

Pietro Mortola, sindaco di Carrodano (SP) - Il vostro è un servizio pubblico che aiuta i cittadini, davvero efficace. Tutta la vallata è disponibile a sostenervi con un'azione a vostro favore.

Roberto Levaggi, sindaco di Chiavari (GE) - Sono convintissimo che le televisioni locali – anche se la vostra è ben più che locale – abbiano una funzione fondamentale. Voi siete costantemente collegati. Le tv come voi fanno un servizio pubblico a quello delle tv cosiddette pubbliche. Ci siete sempre vicini nel momento del bisogno, perché inquadrate subito il momento. I cittadini che sono a casa possono avere un conforto.

Giacomo Pallanca, sindaco di Bordighera (IM) - La Liguria ha una forte impronte turistica, che vive grazie alle regioni vicine. Chi viene da noi, poi, è attento anche alle informazioni date dalle nostre emittenti. È un servizio doveroso e utilissimo che deve essere mantenuto.

Katia Piccardo, sindaco di Rossiglione (GE) - Il vostro servizio è puntuale, completo, capillare ed efficiente. Auspico che le risorse pubbliche si possano estendere anche a voi. 

Franco Bologna, sindaco di Carcare (SV) - Primocanale fa un servizio di monitoraggio del territorio importante, vorremmo che fosse sempre attivo e presente. Appoggiamo in pieno la vostra protesta. Fa impressione e rabbia, perché le tv locali sono quelle a noi più vicine e utili nell'informazione più immediata. Pensare di rischiarla mi preoccupa, perché dai grandi canali Rai non avremmo mai questo tipo di incontro e dialogo. Tutte le amministrazioni si associano a questa protesta.

Piero Giriboni, sindaco di Mallare (SV) - Ritengo che sia un servizio utilissimo, giusto che venga svolto. Ci è d'aiuto perché è un modo per tenere sotto controllo il territorio e non rimanere isolati, come invece potrebbe succedere ai piccoli Comuni. State facendo un lavoro encomiabile.

Maria Luisa Biorci, sindaco di Arenzano (GE) - Sostengo fortemente Primocanale perché so che i cittadini hanno più affezione a questo canale, una tv amica, che gli parla con parole semplici che riescono a informare bene la popolazione. Cercheremo di dare un contributo a Primocanale nel nostro piccolo, vogliamo che rimanga attivo. È un servizio pubblico, lo riconosciamo. E dalla base avrete il nostro sostegno. 

Pierangelo Olivieri, sindaco di Calizzano (SV) - Sono un testimone diretto, le televisioni locali come la vostra sono uno strumento importantissimo e disponbile ad aiutare noi che siamo i primi riferimenti della comunità. Vi affianchiamo, pronti a testimoniare l'utilità obiettiva del vostro lavoro. 

Dario Capurro, sindaco di Recco (GE) - Un'informazione libera, privata e indipendente è quanto di meglio si possa sperare. Se le emittenti private potessero essere aiutate con sgravi che consentano di investire denaro, perché no? Aiutare l'informazione libera non è un lusso, è un dovere della democrazia.

Giuseppe Sanguineti, sindaco di Lavagna (GE) - In passato, con situazioni peggiori di questi, chi faceva da trait d'union erano le emittenti locali. Per quanto riguarda le zone specifico è più importante avere il supporto della televisione locale più che quella nazionale.

Armando Sanna, sindaco di Sant'Olcese (GE) - Siamo vicini a voi perché riuscite a portare le notizie in tempo reale. In questi momenti di allerta ci sentiamo soli, isolati. Voi siete sempre stati al nostro fianco. Meritate uno spazio maggiore.

Michele Brassesco, sindaco di Valbrevenna (GE) - Primocanale è anche un mezzo per comunicare a chi vive a Genova e magari ha qui una seconda casa. È un servizio essenziale.

Maurizio Beltrami, sindaco di Torriglia (GE) - Voi siete a nostra disposizione, sia nelle cose positive che in quelle negative. Se mi concedete la parola, vi utilizzo per informare i cittadini se ci sono problematiche. A Torriglia il vostro servizio è molto apprezzato.

Sergio Marenco, sindaco di Cengio (SV) - Siete l'unica emittente che si interessa in maniera dettagliata al territorio. Vi fa onore, è un servizio importante. 

Daniele Buschiazzo, sindaco di Sassello (SV) - È chiaro che il servizio pubblico non è solo di natura giuridica. Tutto ciò che ha una ricaduta positiva nel far conoscere ciò che avviene è pubblico.

Emanuele Moggia, sindaco di Monterosso (SP) – L'informazione alla cittadinanza è doverosa e necessaria.

Rosario Amico, sindaco di Serra Riccò (GE) – Sono solidale con voi. Siete gli unici che in momenti di crisi ed emergenza date notizie ai cittadini con grande professionalità. Occorrerà capire, dal punto di vista politico, come possono cambiare le cose. L'emittenza locale deve avere non qualche briciola, ma un sostegno finanziario per poter svolgere un servizio pubblico. Oggi non lo svolge più solo la Rai, ma dev'essere visto in un'ottica più complessiva. Anche voi svolgete una funzione pubblica. Allora bisogna trovare, a livello legislativo, norme che vi aiutino a sostenere questo lavoro.

Giorgio Cangiano, sindaco di Albenga (SV) - Il vostro servizio è fondamentale, sono vicino alla vostra battaglia. Bisogna riconoscere l'importanza di ciò che fate.

Carlo Bagnasco, sindaco di Rapallo (GE) - Ringrazio Primocanale per la sensibilità e la presenza. Un servizio veramente utile, molto visto nel Tigullio. Voi arrivate anche dove gli altri non arrivano. 

Franco Rocca, sindaco di Zoagli (GE) - Grazie a voi, che mettete la cittadinanza in allarme. Il servizio pubblico è necessario, senza di quello saremmo ancora troppo distanti dai cittadini. Ci sono novità, come i servizi sms , ma la radio e la televisione locali devono essere in condizione di responsabilizzare il cittadino.

Il commento di Mario Paternostro, direttore editoriale di Primocanale - È stata una scelta sofferta, ma abbiamo deciso di farla perché è un problema che va risolto. Ricordiamo che a maggio scade il contratto di servizio pubblico che aveva la Rai. E ci chiediamo perché debba averlo sempre e solo la Rai. Perché le televisioni locali di qualità, quelle che hanno come dipendenti giornalisti professionisti e in regola, non debbano avere una quota del servizio pubblico. Noi lo facciamo in un territorio, quello ligure, molto difficile, delicato e sottoposto a eventi atmosferici, ma non solo. Ricordiamo il crollo della Torre Piloti: chi c'era all'una di notte a fare la diretta? Solo noi. Il Governo dovrebbe fare una gara, e 99 su 100 non lo farà. Dovrebbe fare una sorta di sondaggio tra gli italiani, e quando lo fanno da qui a maggio? Ma anche la Regione Liguria deve darsi una sveglia, non faccia finta di niente. Deve farsi carico di questo servizio locale. Non possiamo andare avanti a fare servizio pubblico da privati, arriveremo a un punto che non ce la faremo più. Il presidente della Regione, che è anche un bravo collega, si faccia carico del problema.