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Formato un nuovo gruppo autonomo con Gozzi e Caratozzolo
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Il Pd perde un altro "pezzo" in Comune a Genova: il consigliere comunale Gianni Vassallo si è dimesso dal Partito Democratico e ha deciso di formare un nuovo gruppo consiliare autonomo a Palazzo Tursi insieme con i consiglieri Paolo Gozzi e Salvatore Caratozzolo, usciti dal Pd quest'estate e fino a ieri nel gruppo misto.

"Alcuni giorni fa si è chiusa la campagna tesseramento del Partito Democratico e non ho rinnovato l'iscrizione - afferma Vassallo - È stata una decisione sofferta e difficile: perché permane la necessità di un partito moderato nei toni, popolare nella rappresentanza degli interessi, riformista nell'azione amministrativa; perché in questo strumento della politica ho conosciuto e ho apprezzato persone di rilevanti umanità e capacità; perché continuano a persistere le motivazioni civili che mi hanno portato nel 2007, dopo 15 anni di rifiuto della politica, a impegnarmi nell'attività amministrativa".

"Ciò che ho visto invece deteriorarsi in poco tempo è il luogo del confronto e delle decisioni - aggiunge Vassallo -, l'ambizione di costruire ricomposizioni e senso di appartenenza, la capacità di governare processi di trasformazione; sostanzialmente ciò che una volta si definiva partito. Il risultato, lo dico con dispiacere, è un gruppo dirigente locale costruitosi in una logica tutta interna, trasversale e autoreferente che non riesce a rappresentare - e a volte ne è di ostacolo - la Genova che non si rassegna alla decrescita conservativa. Dopo aver più volte manifestato la mia insoddisfazione, non mi rimane che un gesto conseguente alle parole da tempo dette e coerente con il mio crescente, ormai saturato disagio: quello di dimettermi dal gruppo consiliare del Pd".

La nuova formazione si chiamerà "Percorso in Comune" e avrà come capogruppo il consigliere Caratozzolo. Il gruppo ha assicurato che non farà mancare il sostegno alla maggioranza, cosa che la giunta Doria deve sperare per non vedere compromessi i già fragili equilibri consiliari. 

Dal Pd è poi intervenuto il consigliere regionale Rossetti, che dice: "A differenza di altri non ho mai brindato quando qualche amico è uscito dal Pd. E sono dispiaciuto dalla scelta dell’amico Gianni Vassallo di lasciare il Partito Democratico". Secondo l'ex assessore, ci sono due soggetti responsabili della vicenda: "Il sindaco Doria, che fin dall’inizio non è riuscito a tenere insieme gli eletti a suo sostegno in Consiglio comunale, presupposto necessario per governare una città. E il gruppo dirigente che ha gestito il gruppo del Pd comunale che da 12 membri ora ne ha 8". 

Anche il segretario genovese del Pd, Alessandro Terrile, si è detto "dispiaciuto". Ma nella nascita del nuovo gruppo vede elementi positivi: "Il gruppo misto ha due consiglieri in meno e la maggioranza due consiglieri in più, nel senso che la riorganizzazione del gruppo misto spero possa dare una maggior incisività a questa maggioranza". Il fatto che la maggioranza uscita dalle urne sia oggi formata da soli 17 consiglieri preoccupa "ma non tanto per eventuali mozioni di sfiducia che non farebbero che ricompattare la maggioranza quanto per il rischio di logoramento nel lavoro di questa amministrazione".