cronaca

Le indagini sono portate avanti dalla Guardia di Finanza
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Dopo il caso dei 'furbetti del cartellino' si allarga, nella provincia di Imperia, lo scandalo delle autopsie fantasma: nel mirino dell'indagine si parla di oltre 600 autopsie. Sale così a 29 il numero delle persone indagate dalla Guardia di finanza e dalla Magistratura di Imperia, tra questi, 7 medici dell'Asl1, una quindicina di titolari di pompe funebri ed ex dipendenti che dovranno rispondere di corruzione. Negati, inoltre, altri tre medici perchè indagati nell'ambito dell'operazione denominata 'no limits'.

Un'operazione che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio del responsabile di medicina legale imperiese, la dottoressa Simona Del Vecchio, 54 anni, accusata di truffa ai danni dello Stato, falso e peculato. È stata sospesa per 10 mesi in attesa che la commissione di disciplina valuti altre misure nei suoi confronti. Le indagini sono portate avanti dalla dottoressa Maria Grazia Pradella e dal Pm Marco Zocco.

La Guardia di Finanza sta visionando tutti i video ripresi all'interno della camera mortuaria. Secondo le accuse, la dotteressa Del Vecchio per mesi non avrebbe partecipato alle autopsie, ma avrebbe firmato certificati in bianco. Sarebbero almeno seicento i casi da verificare, addirittura cinquemila secondo alcune indiscrezioni. 

Tutto è partito dalla segnalazione dei familiari di un'anziana. La donna, residente in un ospizio, era stata dichiarata deceduta per cause naturali, mentre una seconda autopsia aveva invece evidenziato una grave ferita in testa dovuta a caduta o corpo contundente. Da qui la miccia che ha fatto scattare le indagini della Guardia di Finanza.