cronaca

Nel mirino tre funzionari della sicurezza egiziana
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"Tre funzionari della sicurezza egiziana coinvolti nelle indagini affermano che Regeni è stato preso" da alcuni agenti il 25 gennaio.

Lo scrive oggi il New York Times.

Il ragazzo "ha reagito bruscamente, si è comportato come un duro", sostengono le fonti.

Tutti e tre, intervistati separatamente - scrive il Nyt - dicono che Regeni aveva sollevato sospetti a causa di contatti trovati sul suo telefono di persone vicine ai Fratelli Musulmani e al movimento 6 Aprile, considerati nemici dello Stato.

Chi ha fermato Regeni "ha pensato fosse una spia", aggiungono le fonti.