La tecnica truffaldina è sempre quella: i malviventi telefonano a casa e spacciandosi per avvocati di figli o nipoti che hanno avuto guai annunciano che riceveranno la visita di un assistente al quale dovranno consegnare soldi per assistere legalmente i parenti. E così riescono a derubare le loro vittime. A distanza di poco tempo, i truffatori sono entrati in azione due volte nello stesso palazzo a Sampierdarena. Il primo colpo è fallito perché la pensionata non ha creduto alla telefonata ed ha chiuso la comunicazione. I truffatori sono riusciti nell'intento al secondo tentativo. Il pensionato che ha ricevuto la chiamata ha poi ricevuto in casa il presunto assistente del falso avvocato e ha consegnato mille euro, che, a detta del truffatore servivano a pagare la cauzione per fare uscire il familiare dalla caserma dove era stato rinchiuso per avere causato un incidente.
Sempre ieri, in via Ricca a Marassi, una 90enne aveva consegnato 500 euro e gioielli a un falso avvocato.
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