"La lettera di minacce? Esiste davvero. Non me la sono inventata". Don Angelo Chizzolini, parroco di Arnasco, torna a parlare di quella missiva che, secondo lui, lo avrebbe costretto a non ricordare il nome di Aicha, la vittima marocchina del crollo avvenuto nel paese dell'entroterra savonese. Il sacerdote, finito nella bufera, aveva telefonato alla famiglia Bellamoudden per scusarsi. E ora, parlando con alcuni fedeli, ha ribadito che le minacce esistono davvero. Don Angelo parlerà domani col vescovo coadiutore Guglielmo Borghetti per chiarire ogni aspetto della vicenda e, probabilmente, presenterà denuncia per quella missiva anonima.
Oggi intanto don Angelo ha celebrato messa in tre diverse chiese dell'entroterra, a Vendone, poi a Onzo e infine ad Arnasco, dove si trovava anche il sindaco Alfredino Gallizia.
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