Don Giovanni come un divo rock in una New York anni Ottanta fra droga, Aids e i grandi miti della canzone del tempo. È questo il nuovo allestimento del Don Giovanni mozartiano che andrà in scena al Carlo Felice a partire dal 30 gennaio prossimo. L'opera è stata presentata nel corso di una conferenza stampa questa mattina.Sul podio salirà Christoph Poppen, la regia sarà firmata da Rosetta Cucchi che lo scorso anno ha ottenuto un buon successo con la Fedora di Giordano. Le scene sono di Andrea De Micheli. Il cast può contare per il ruolo di Don Giovanni su un artista di grande esperienza quale Erwin Schrott che il pubblico genovese ha applaudito proprio in questo ruolo nell'ottobre del 2005. L'allestimento arriva da Tenerife dove ha debuttato nel 2013.
"Fa parte - ha spiegato la regista Cucchi - di un progetto che riguarda la trilogia italiana di Mozart e Da Ponte. Il comune denominatore è l'ambientazione americana. Le nozze di Figaro, messe in scena nel 2012, erano ambientate negli Stati Uniti anni Cinquanta, il Così fan tutte, previsto per il prossimo anno, ci porterà all'epoca delle grandi traversate transoceaniche". Questo Don Giovanni invece è collocato negli anni Ottanta del Novecento, in piena era reaganiana. L'ambientazione è in un locale di New York e Don Giovanni è una star annoiata mentre Leporello è la sua guardia del corpo.
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